BIOGRAFIA
Adriana Abbate è nata nel 1958 in Italia, a Gallipoli, dove vive ed opera.
Inizia a dipingere in qualità di autodidatta nel 1975, partecipa a varie collettive ed esordisce in una mostra personale nel dicembre del 1977 presso il Teatro Italia di Gallipoli con una presentazione fatta dal prof. Giuseppe Leopizzi.
Nel contempo approfondisce la sua formazione artistica presso la Scuola di Disegno e Plastica “E. Maccagnani”.
Allieva del prof. Raffaele Spizzico consegue il diploma di laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Numerosi i riconoscimenti associati ad esposizioni personali e collettive in Italia tra cui, da ricordare, Lecce – Taranto – Milano - Bologna che hanno visto quadri di grandi e piccole dimensioni realizzati in varie tecniche pittoriche.
Una forza interiore, nel tempo, la induce a lavorare su pietra ed in breve riesce a realizzarsi nel campo della scultura con opere pubbliche e private.
Inizia a dipingere in qualità di autodidatta nel 1975, partecipa a varie collettive ed esordisce in una mostra personale nel dicembre del 1977 presso il Teatro Italia di Gallipoli con una presentazione fatta dal prof. Giuseppe Leopizzi.
Nel contempo approfondisce la sua formazione artistica presso la Scuola di Disegno e Plastica “E. Maccagnani”.
Allieva del prof. Raffaele Spizzico consegue il diploma di laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Numerosi i riconoscimenti associati ad esposizioni personali e collettive in Italia tra cui, da ricordare, Lecce – Taranto – Milano - Bologna che hanno visto quadri di grandi e piccole dimensioni realizzati in varie tecniche pittoriche.
Una forza interiore, nel tempo, la induce a lavorare su pietra ed in breve riesce a realizzarsi nel campo della scultura con opere pubbliche e private.
Inaugurazione mostra antologica a Genk - Belgio
Tra le varie esposizioni da ricordare quella svoltasi a Genk, in Belgio, presso il centro culturale e l’Accademia di Belle Arti della stessa città nel marzo 1995 (inaugurazione nella foto a sinistra).
In occasione di tale mostra, Ian van Kerkhof, direttore dell'accademia locale, recensì con apprezzamenti entusiastici le opere esposte, riconoscendo, nell’armonia delle forme, originalità raccordata alla migliore tradizione artistica italiana. Una seconda mostra è stata organizzata dopo cinque anni per poter testimoniare l’evoluzione operativa dell’artista. Alcune sue opere scultoree, particolarmente significative, sono presenti nella cattedrale cattolica (dedicata alla Sacra Famiglia) di Genk, nell’ufficio consolare e nella direzione dell’Accademia di Belle Arti della stessa città (foto in basso).
In occasione di tale mostra, Ian van Kerkhof, direttore dell'accademia locale, recensì con apprezzamenti entusiastici le opere esposte, riconoscendo, nell’armonia delle forme, originalità raccordata alla migliore tradizione artistica italiana. Una seconda mostra è stata organizzata dopo cinque anni per poter testimoniare l’evoluzione operativa dell’artista. Alcune sue opere scultoree, particolarmente significative, sono presenti nella cattedrale cattolica (dedicata alla Sacra Famiglia) di Genk, nell’ufficio consolare e nella direzione dell’Accademia di Belle Arti della stessa città (foto in basso).
Inaugurazione Piazza Falcone e Borsellino - Gallipoli
Altre sue sculture di piccola e media dimensione testimoniano l’intenso lavoro sia in Europa che in America e pubblicate su riviste nazionali ed internazionali.
A Gallipoli, città natale e di residenza dell’artista, sono presenti opere di dimensioni più grandi quali la fontana realizzata nel 1995 per la piazza dedicata a Falcone e Borsellino; la Croce per la facciata della Chiesa nella Baia Verde (1995); la statua del Sacro Cuore di Gesù, realizzata nel 1997 per il nuovo ospedale ed il tabernacolo per la cappella della stessa struttura ospedaliera.
A Gallipoli, città natale e di residenza dell’artista, sono presenti opere di dimensioni più grandi quali la fontana realizzata nel 1995 per la piazza dedicata a Falcone e Borsellino; la Croce per la facciata della Chiesa nella Baia Verde (1995); la statua del Sacro Cuore di Gesù, realizzata nel 1997 per il nuovo ospedale ed il tabernacolo per la cappella della stessa struttura ospedaliera.
Alla fine delgi anni Novanta l'attività dell'artista si concentra principalmente sull'arte sacra. Nella chiesa di San Gerardo Maiella di Gallipoli sono da ricordare sono i pezzi scultorei per la facciata frontale (Croce e quattro lastre dedicate alla vita del Santo); l’acquasantiera all’ingresso della chiesa, altare, ambone e battistero; porta cero pasquale e porta cero per il fonte battesimale; oltre alle quattro croci con porta cero per i quattro pilastri.
Il progetto dell’opera, approvato dalla Commissione d’arte sacra della diocesi di Nardò, ha compreso inoltre la realizzazione della sede presidenziale e delle diciannove tele di grandi dimensioni dipinte ad olio, per le pareti di tutta la zona presbiterale.
In atto, nello stesso periodo, lo studio delle cappelle laterali adiacenti al presbiterio della stessa Chiesa; lo studio per l’arredo della Chiesa nel cimitero di Gallipoli ed inoltre quello per i pezzi d’arredo della nuova Chiesa dedicata a San Gabriele dell’Addolorata.
A questi lavori si affiancano opere di pregevole fattura nel settore privato e nei cimiteri della provincia di Lecce e Taranto.
Nel 2001 molti progetti studiati nei precedenti anni diventavano realtà: nella chiesa di S. Gerardo Maiella le cappelle laterali, adiacenti al presbiterio e dedicate una al Santo e l’altra al Santissimo, si integrano ad un lavoro già avviato mentre prende vita nella nuova Chiesa di S. Gabriele dell’Addolorata la realizzazione delle opere d’arredo d’arte sacra quali l’Altare, la Cattedra, la Croce che domina, nella sua smagliante luce, il presbiterio. Nell’aula si inseriscono le 12 croci per la dedicazione della Chiesa stessa, la cappella che ospita il tabernacolo, un secondo altare con i relativi complementi d’arredo e l’ambone.
Il progetto dell’opera, approvato dalla Commissione d’arte sacra della diocesi di Nardò, ha compreso inoltre la realizzazione della sede presidenziale e delle diciannove tele di grandi dimensioni dipinte ad olio, per le pareti di tutta la zona presbiterale.
In atto, nello stesso periodo, lo studio delle cappelle laterali adiacenti al presbiterio della stessa Chiesa; lo studio per l’arredo della Chiesa nel cimitero di Gallipoli ed inoltre quello per i pezzi d’arredo della nuova Chiesa dedicata a San Gabriele dell’Addolorata.
A questi lavori si affiancano opere di pregevole fattura nel settore privato e nei cimiteri della provincia di Lecce e Taranto.
Nel 2001 molti progetti studiati nei precedenti anni diventavano realtà: nella chiesa di S. Gerardo Maiella le cappelle laterali, adiacenti al presbiterio e dedicate una al Santo e l’altra al Santissimo, si integrano ad un lavoro già avviato mentre prende vita nella nuova Chiesa di S. Gabriele dell’Addolorata la realizzazione delle opere d’arredo d’arte sacra quali l’Altare, la Cattedra, la Croce che domina, nella sua smagliante luce, il presbiterio. Nell’aula si inseriscono le 12 croci per la dedicazione della Chiesa stessa, la cappella che ospita il tabernacolo, un secondo altare con i relativi complementi d’arredo e l’ambone.
Alcune delle sue opere, nella mostra “Salento fascino mediterraneo”, organizzata dal museo provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce, vengono esposte ad Anversa per testimoniare come la pietra leccese possa essere trattata in diverso modo da artisti nel corso dei secoli: dal seicentesco barocco leccese all’inizio dell’anno 2000.
Inaugurazione monumento a Beringen - Belgio
Nel giugno 2005, a Beringen (Belgio), si inaugura una scultura in pietra leccese dedicata alla donna emigrante commissionata dalle ACLI. Nel contempo l’artista, per tempi limitati, sviluppa il suo percorso in qualità di insegnante presso laboratori per ragazzi sia nella scuola che nel settore privato.
Sperimenta nuove tecniche, in due distinti periodi, quali la fusione di metalli e la lavorazione di argilla raggiungendo traguardi esemplari unici nel loro genere.
Nel settembre 2014, la Fondazione Italia Arte e Prestigio organizza una mostra restrospettiva dell'artista a Pietrasanta in Toscana e nel gennaio del seguente anno, presso Villa Medicea Ammiraglio (Pisa), alcune opere scultoree sono presentate nell'ambito di una manifestazione culturale organizzata dalla medesima fondazione.
L’attività dell’artista prosegue tuttora soprattutto perché come lei stessa afferma, "ogni opera possa restare nel cuore e nella sensibilità di tutti quelli che, accostandosi al suo linguaggio artistico, lo hanno saputo leggere ed amare.
Sperimenta nuove tecniche, in due distinti periodi, quali la fusione di metalli e la lavorazione di argilla raggiungendo traguardi esemplari unici nel loro genere.
Nel settembre 2014, la Fondazione Italia Arte e Prestigio organizza una mostra restrospettiva dell'artista a Pietrasanta in Toscana e nel gennaio del seguente anno, presso Villa Medicea Ammiraglio (Pisa), alcune opere scultoree sono presentate nell'ambito di una manifestazione culturale organizzata dalla medesima fondazione.
L’attività dell’artista prosegue tuttora soprattutto perché come lei stessa afferma, "ogni opera possa restare nel cuore e nella sensibilità di tutti quelli che, accostandosi al suo linguaggio artistico, lo hanno saputo leggere ed amare.